PAPOSCIA del GARGANO
Il pane è sempre stato l'alimento principale del sostentamento dei contadini paesani, infatti pagnotte grandissime di 2 o 5 kg dovevano essere sufficienti a sfamare la famiglia per una settimana o addirittura 15 giorni, ed è in quelle occasioni che veniva preparata la Paposcia.
Questa nasce infatti dall'esigenza di verificare se la temperatura del forno fosse giusta: levato l'impasto usato per le pagnotte di pane, si recuperava la farina che rimaneva attaccata alla spianatoia, si impastava e allungava con le mani ottenendo una forma schiacciata di 30/40 cm.
Veniva quindi infornata e lasciata cuocere per pochi minuti, prima di mettere in forno la pagnotta del pane.
Il nome "paposcia" deriva dalla sua forma che ricorda una ciabatta o babbuccia (in dialetto babbusc).
Oggi le Paposce sono una caratteristica di Vico del Gargano e dei paesi limitrofi e vengono vendute "semplici".